blog: mio nonno ugo

"Molto religioso ritenera il "fare del bene" una delle più nobili ragioni di vita cercando sempre di agire con intelligenza e discrezione." (Erminio Ariano)

Il personaggio Ugo Galetti

È difficile avvicinarsi al personaggio Galetti senza considerare il tratto forse più umano e caratteristico della sua personalità di galantuomo: il senso di solidarietà per gli altri.

Mi ricordo fin da bambino, all'epoca vivevo con i nonni, questa caratteristica di Galetti che cercava sempre di aiutare un po' tutti.

Lo studio-abitazione di Milano era sempre accessibile, infatti la porta rimaneva sempre aperta collegata ad una specie di cicalino che emetteva un secco "Drin" quando qualcuno varcava la soglia. Ci si trovava così subito di fronte personaggi d'ogni genere: dal cliente che portava quadri da periziare, al giovane disoccupato in cerca d'aiuto materiale e morale. Anche quando si trovava in condizioni economiche non floride l'artista non si tirava mai indietro e si commuoveva particolarmente quando giovani dotati di talento non riuscivano a tirare avanti.

La sua concezione rimaneva quella di ritenere doveroso aiutare i giovani volonterosi e intelligenti; dedicava parecchio tempo in questo senso pur di trovar loro qualche lavoretto.

Molto religioso ritenera il "fare del bene" una delle più nobili ragioni di vita cercando sempre di agire con intelligenza e discrezione.

Non lo ha mai abbandonato l'amore per Monza, sua città d'adozione, e quando, ormai settantenne, ha chiuso lo studio a Milano, è voluto rientrare nella sua città per passarvi l'ultimo periodo d'esistenza.

Erminio Ariano